mercoledì 19 dicembre 2012

Lazio - Siena 5 -2 D.C.R.

Lazio alle tre del pomeriggio, è mercoledì siamo vicini al Natale e si deve lavorare perché il mese è più corto (per le festività) e le cose da fare sono sempre le stesse..
Ma gioca la Lazio e questa è la tipica partita da pochi intimi sempre gli stessi, anche se non conosci tutti, conosci la faccia di quello che c'è sempre di quello che le ha passate tutte, di quello che ti racconta delle trasferte anni 80' con la Pistoiese in B 89 minuti schiacciati a difendere il gol di Vella.
Una di quelle giornate che non vorresti perdere mai, di quelle che capisci solo te.
Anche il sole dell'inverno romano ti riporta mille ricordi, fumo di sigari, panini e frittata e carte quando stavi ad aspettare le tre ore che mancavano alla partita.
La Lazio poi ci mette del suo con una delle sue partite inutili come cento ne hai viste, di quelle che l'avversario merita di vincere e che pareggi al 95' e abbracci il vicino come neanche alla finale di coppa dei campioni faresti.
Sono queste le giornate da Lazio, dove vedi Enza che va avanti e indietro per  Tevere , le bandiere che conosci a memoria sventolare e la puzza di sigaro che ricordi da sempre.
Sono queste le giornate da Lazio, le tue e non le cambieresti per tutti gli scudetti della Juve, perché il calcio è per te sempre stato questo, profumi, vento che sventola le bandiere, il freddo che ti fa saltellare e tanti fratelli che riconosci meglio nelle partite dove siete solo in mille matti, che hanno fatto sega al lavoro, come un tempo a scuola...














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