martedì 12 febbraio 2013

da un articolo di Jack O'Malley


In tempi di dimissioni a Roma, Osvaldo ha scelto il suicidio (sportivo, si intende). Tirare un rigore al posto di Totti (per di più sbagliandolo) è come scrivere un editoriale al posto di Travaglio e finire per elogiare gli avvocati di Berlusconi. Il Corriere dello Sport, sobriamente, ha scelto di dare poca importanza al fatto, e ha titolato a tutta pagina: “Osvaldo, ora basta”, il che a Roma equivale a una scomunica con mandato di cattura internazionale (l’editoriale di prima pagina contro l’italo-argentino faceva apparire moderati i comizi di Borghezio). Per fortuna ci ha pensato Delio Rossi a mettere tutti d’accordo, con un bel dito medio al vento come nemmeno nei nostri pub dopo la quinta pinta di birra. Nulla contro le provocazioni, per carità (i moralismi li lascio a voi), ma non tutti possono permettersi certe cose: volete mettere le manette di Mourinho, o il segno della croce del portiere del Celtic nel derby contro i Rangers, o Mazzone sotto la curva dell’Atalanta? Solo i grandi possono. Solo Gascoigne poteva ruttare così nei microfoni della Rai.

asroma 1927 solo lampi di classe




LA PIU' BELLA

domenica 10 febbraio 2013

Non cedo loro il mio simbolo

Non gli cedo il nostro vero simbolo non parlo di quello Etrusco con due bambini applicati posticci nel medioevo parlo di questo:
 Questo il simbolo della nostra città niente canidi:

 IL CANIDE NON é IL MIO SIMBOLO

Lazio 1-1 Napule



30 anni di stadio

30 anni di stadio

mercoledì 6 febbraio 2013

Genoa 3-2 Lazio

Le partite si perdono per molti motivi uno dei quale è la mancanza di ricambi, per dar riposo a chi non fisicamente ma come energie nervose aveva dato tutto (grazie Loti')

Il vigliacco colpisce alle spalle
Matuzalem sei stato ben definito da Baronio per quello che sei, non per il tuo fallo da vigliacco.
Ma per non esserti minimamente preoccupato di quel che avevi fatto allontanandoti senza girarti.
Speriamo sinceramente di rivederti all'Olimpico il prossimo campionato