Roma allo sbando, il pugno di Sabatini:
Zeman? Valutiamo anche un esonero
L' asroma e la stampa un coltello con la lama affilata dalle due parti.
Favorevole quando c'è da manovrare decisioni del palazzo, montare l'opinione pubblica, vendere società sull'orlo della bancarotta. Creare miti dal nulla, da Assunção come fai, alle videocassette su Tomic, alle decine di mezzi giocatori fatti passare per fenomeni che ogni anno sbarcano sulla sponda borgatara della capitale.
Ma gli scudetti ferragostani si trasformano nella seconda lama quella che va contro chi la brandisce, prendiamo Sabatini, il Re Mida dei romanisti che trasforma in oro quel che tocca è lo stesso che alla Lazio portava 20 giocatori e ne uscivano 4 buoni. Statisticamente anche scegliendo quasi a caso la percentuale è bassa.
Un consiglio gratuito ai romanisti, insieme a Zeman date una bella pedata anche a queste mezze figure che i vostri giornali imbonitori vi hanno venduto come novelli Re Mida e anche voi non comprate più il Tricorriere.
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