Cari romanisti ma vi bevete proprio di tutto ?
Sarà forse l'assoluta mancanza di contraddittorio in quanto voi non avete stampa od opinionisti avete solo fazioni che non si parlano, ma si dividono in tribù con i propri riti ed i propri capi stregoni.
I "marioni coniglioni" l’ala dura che fa la faccia dura ma che appena viene guardata un male alza i tacchi e di fretta. Vedi i guaiti ( si perché voi non ululate al massimo guaite) verso Di Canio dopo il derby del 3-1 e le fughe dall'etere romano.
I "leggeri", dall’eloquio fintamente forbito, non basta aprire il vocabolario a caso per cercare di dimostrare cio che non si ha: La cultura.
Gli "arrabbiati" tipo Petrucci ed un tizio del quale non ricordo il nome, la fantastica coppia ce l’ha con tutti e rosica di tutto.
Poi molti e molti altri che non conosco ma che girando per l’etere e capita di sentir guaire…
Da questi “comunicatori” ne senti di tutti i colori cose fantascientifiche da far impallidire Asimov.
Guardiola avrebbe scelto la riooma ma il Barça l’ha supplicato di non andare. Villas Boas alla fine non l’abbiamo voluto noi. Ancellotti? Bollito! Ma lo sapevi che mourinho tornerebbe in Italia solo paa riooma.
Questo solo per gli allenatori
Neymar alla riooma è più di una voce. Guardiola porterebbe con se Iniesta. Buffon è quasi fatta. Pastore è fatta. Alvarez fatta (si per L’Inter). Sanchez potrebbe anche essere (a 35 anni quando si stuferà del Barça).
Aehoooo!! Questi soo ammerricani traa naaanno mettemmio insieme aaa coppia Cristano Ronaldo- Messi.
Manco a PES, anche lì c’è il blocco per le cazzate troppo grosse.
La realtà, per quanto la possiate edulcorare, parla di due primavera spagnoli, uno dei quali in prestito con un premio di valorizzazione di 1milione di €. Un promettente ragazzo argentino che perlomeno porta sfiga, in quanto è stato protagonista della prima retrocessione nella storia del River Plate, mica pizza e fichi.
Niente da fare, vi vendono che siete la più grande squadra del mondo, da cosi tanto tempo che vi potrei vendere ghiaccio al Polo Nord e pensereste di aver fatto voi l’affare.
Sono della Lazio perchè siamo nati non siamo stati fusi - Sono della Lazio perchè siamo nati in una piazza e non da un incrocio - Sono della Lazio perchè non mi devo chiamare roma per sembrare di Roma....io sono di Roma - Sono della Lazio perchè i miei antenati avevano aquile d'oro alla testa delle loro legioni e lupe nei loro bordelli - Sono della Lazio perchè non sono di moda perchè non sono nel branco - Sono della Lazio per il 9 gennaio del 1900
lunedì 25 luglio 2011
venerdì 8 luglio 2011
Novità sulla banda degli onesti
l'intervista di Nicola Penta (consulente della difesa di moggi) a radiosei :
Roma, 7 luglio 2011 –“Confermo che sulla Roma ci sono diverse telefonate, alcune delle quali imbarazzanti. La Lazio non ha le telefonate della Roma, quelle giallorosse sono più gravi, ma io non sono un inquirente e non sta a me farle emergere”. Parla così Nicola Penta - il consulente chiamato da Luciamo Moggi ad ascoltare le telefonate di Calciopoli - intervenuto stamattina ai microfoni di Sei Volte Buongiorno. L’ascoltatore di Moggi, inizia replicando alle accuse di sciacallaggio ai danni di Giacinto Facchetti, le cui telefonate sono emerse solo nel 2010. “Quando si chiudono le indagini non c’è subito il rinvio a giudizio, passano dei mesi, questo avviene nell’ottobre 2008 per l’indagine di Napoli che vede Moggi imputato di associazione a delinquere. La difesa dell’ex dirigente juventino ha avuto il famoso materiale con le 180.000 intercettazioni solo nel gennaio 2009: perché avremmo dovuto tirare fuori certe telefonate in pochi mesi quando gli investigatori ne hanno utilizzate 1000 in quattro anni?”. Penta è un fiume in piena, parla del lavoro dei nucleo investigativo dei carabinieri, soffermandosi sulla Lazio, citata in un’informativa di novembre 2005 nella quale i biancocelesti vengono definiti complici del sistema (vedi sezione audio, ndr). “Chi ha scritto questa informativa era in preda a una crisi, non dico di più, ricordo solo che il gruppo di lavoro era quello di via In Selci. Ma qui – precisa Penta senza alcuna sollecitazione esterna – chi ha innescato tutto questo meccanismo, e tra un po’ verrà fuori, è un ex dirigente di una squadra di calcio, al momento in Inghilterra…e non intendo dire altro. Tra una settimana verrà fuori, non tra un anno…”. Dalle informative “particolari” alle telefonate occultate il passo è breve, Penta regala un’altra chicca. “Ho fatto pervenire all’avvocato Gentile una conversazione tra Bergamo e Pairetto che scagiona l’arbitro Rocchi, indicato dall’accusa come complice della combine per Chievo-Lazio del 20 febbraio 2005 (0-1, gol di Rocchi, l’arbitro è stato assolto a Napoli in sede di rito abbreviato, ndr). Questo fatto è un’ulteriore prova che sono state nascoste prove che avrebbero alleggerito la posizione degli imputati, a tal proposito Penta rivela come il 90% dei brogliacci erano fuorvianti. “Credo che per questo motivo ci sarà una denuncia avverso chi ha fatto questo lavoro di indagine”, annuncia il consulente di Moggi. In Calciopoli ci sono state soprattutto due società avvantaggiate, l’Inter, a cui è stato assegnato lo scudetto, e la Roma, che da quinta si trovò seconda, quindi ammessa di diritto alla Champions della stagione 2005-2006. “Confermo che sulla Roma ci sono molte chiamate, alcune delle quali imbarazzanti. Queste conversazioni sono dello stesso tenore della Lazio? La Lazio non ha le telefonate della Roma, quelle giallorosse sono più gravi, ma io non sono un inquirente, non sta a me farle emergere. Io non so come abbiano fatto a mettere dentro la Lazio, l’avvocato Gentile la difenderà a dovere. La Lazio l’hanno dovuta mettere dentro perché Moggi da solo non poteva fare l’associazione a delinquere. Secondo l’accusa Lazio, Reggina e Fiorentina erano consulenti e collaboratori esterni, il Milan lo contrastava, ma Meani ha fatto 11.000 telefonate in 4 mesi, al 90% prima delle partite con arbitri e assistenti. All’epoca si poteva parlare con i designatori, che vengono dotati di due schede sim per comunicare con i dirigenti delle società, c’era una circolare destinata alla società che lo specificava, quindi parlere con i designatori non era reato”.
Gianluca La Penna, Radiose
giovedì 7 luglio 2011
la calura estiva
Nella calura asfissiante di quest'estate romana, scopriamo dopo anni gli altarini dei puri.
Di quelli defraudati prima dalla Juve poi dall'Inter poi da chissà.
Di quelli che non hanno pagato Crucuani e soci nel 1980.
Non Hanno comprato arbitri in coppa dei campioni
Non hanno esibito garanzie fidejussorie false per iscriversi al campionato
Non chiedevano "aiutini" ai dirigenti federali vedi Mazzini
Non sono soprattutto stati coperti per 40 anni dal potere politico romano
Anche i puri forse sembreranno alla fine meno puri e i loro cantori avranno infine bisogno di ventose più potenti per arrampicarsi sui fatidici specchi.
Iscriviti a:
Post (Atom)